Parrocchia San Gaetano e Maria SS. del Divino Amore nel quartiere Brancaccio di Palermo. Padre Pino Puglisi era il parroco di questa chiesa quando fu ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993
Febbraio 1993 Esposto Comitato Intercondominiale
Scuola media a Brancaccio, comunicazione Regione Sicilia
Audio/Video: 3P per la scuola media
Il Papa dà la notizia dell'omicidio
padre Puglisi
Testimonianza a Santeramo (BA) 20/07/2009
13/3/2007 "Giovani Alianti" testimonianza di Pino Martinez a Varese
RAI3 Pino Martinez a cominciamo bene estate 2008
29/1/1993 discorso di padre Puglisi per l'inaugurazione del Centro Padre Nostro
in arrivo
di Brancaccio
sentenze
"Noi a Brancaccio" (la mia prima memoria)
padre Puglisi in Congo
in diretta
dal 1990 al 1993
|
Passa il tempo e tra le nebbie voglio ricordare. I miei scritti mi aiutano a tenere viva la memoria. "Un Martire dell'Amore" Per le vie di Brancaccio con don Puglisi
La foto sotto è la copertina dell'e-book. Posizionare il mouse su di essa e fare clic per leggere il testo completo: 192 pagine (6,13MB). 25 ottobre 1992 L'ultima messa di Prima Comunione
celebrata da padre Puglisi
Sito ufficiale del Comitato Intercondominiale Quartiere Brancaccio. E-mail: martinez.giuseppe@libero.it; cellulare: 347 8632614
Impostazione dell'e-book: Il testo inedito "IL MARTIRE DELL'AMORE" PER LE VIE DI BRANCACCIO CON DON PUGLISI, di Pino Martinez, componente del Comitato Intercondominiale, è la testimonianza, in prima persona, di un impegno sociale e civile intenso svolto dal marzo 1991 fino al 15 settembre 1993 in un territorio fortemente condizionato dal potere mafioso. E' il racconto di una storia che nasce e si sviluppa per alcune iniziative di un gruppo di abitanti (Comitato Intercondominiale) che, nel tentativo di rendere vivibile il quartiere dove viveva, ha trovato la forza nel sostegno di un parroco. E' la ricostruzione, attraverso fatti ampiamente documentati nell'ebook, di un ambiente dove la vita sociale, controllata dal potere politico-mafioso locale, era stata animata da attività e interventi che rendevano sempre più credibili un prete e un gruppo di cittadini. Grazie a questa intensa attività il testo intende dimostrare che il sacerdote innamorato di Cristo viene ucciso per amore, per salvare la vita agli amici, insieme ai quali intraprendeva da tempo battaglie sociali, oltre che religiose, per il riscatto della dignità della gente del territorio di Brancaccio. Al contempo il testo vuole essere un atto d'amore nei confronti di Palermo e di tutta la Sicilia che si evidenzia oltre che attraverso il racconto storico anche con momenti in cui ci si lascia andare a qualche attimo di malinconia e romanticismo senza avere la pretesa di dare a qualche pagina il valore e il pregio della poesia. E' una ispirazione dell'anima ripensando alla vita vissuta che a volte come un fiume alimenta la mente. La decisione di renderla consultabile attraverso internet nasce dal fatto che si vuole raccontare, da un'angolazione diversa, l'esperienza di un sodalizio, padre Puglisi-Comitato Intercondominiale, che ancora oggi può offrire un modello d'impegno sociale e civile, oltre che religioso, nella lotta concreta contro la mafia, per il cambiamento della società per la quale ha dato consapevolmente la vita il parroco di Brancaccio il 15 settembre del 1993. Pino Martinez
IL COMITATO INTERCONDOMINIALE DI BRANCACCIO
"Carini per la Vita 2015" Il Comitato Intercondominiale, nato agli inizi del 1990, è stato e rimane un gruppo di cittadinanza attiva che si è impegnato per il riscatto sociale e civile del quartiere Brancaccio di Palermo privo dei più elementari servizi. Preesitente a padre Puglisi, il primo banco di prova è stata la battaglia per la realizzazione della fognatura poiché i liquami invadevano le strade della via Hazon e dintorni e allagavano gli scantinati dei palazzoni. Pino Martinez, Mario Romano e Giuseppe Guida sono stati i primi animatori del Comitato Intercondominiale che in breve tempo vide la partecipazione di tanta gente del territorio. Alcuni mesi dopo nasce un sodalizio con padre Puglisi che manifestò apertamente di sentirsi parte del Comitato Intercondominiale e che vedrà sempre insieme un semplice parroco e semplici cittadini impegnarsi per dare dignità sociale e spirituale alla gente di Brancaccio sino a quando la mano assassina della mafia non decise di spezzare questo filo speciale che regalava la speranza di una vita giusta. Un’esperienza, quella del Comitato Intercondominiale con accanto padre Puglisi, che partiva dal basso e che ha messo in discussione il controllo del territorio detenuto dal sistema politico-mafioso di Brancaccio. Un’azione che cominciava a raccogliere i primi frutti e che spingeva anche i giovani a chiedere di partecipare alle iniziative del Comitato Intercondominiale, semplici cittadini decisi a camminare a testa alta con accanto un prete che ha saputo dare tanto amore fino a donare la sua vita per salvare quella degli amici.
Sito Web Ottimizzato per 1024x768 Copyright by Associazione Intercondominiale Quartiere Brancaccio
|
|